CAZAL CAZAL
The brand Cazal, founded in 1975, entered the world of bling, conceiving spectacles as sophisticated jewellery for the face, and it has continued to offer innovative designs over time. The name Cazal derives from the first syllables of the designer's name, Cari Zalloni (born 1937). The aggressive styles designed by C. Zalloni (who also spent twelve years designing the Saphira range for optyl) are notable for their unique polygonal shapes, sometimes featuring deliberately sharp edges. It’s early frames, stamped “Made in West Germany” because produced before unification, continue to excite the vintage-eyewear market. In the 80s the Cazal range has grown to some fifty models, including the Targa sunglasses frame with interchangeable solid or graduated-tint lenses. In this years, Cazal made the intelligent move of offering quite different styles to the American market, with frames in such bright colours as red and bedecked in precious stones. In Cazal's 1980s hip-hop heyday the two cult frames were the 951 and its close relation, the 955. The 900 series of which they were a part was the most exclusive and expensive range, with typically large frames, often described as oversized. Other styles that were popular with “b-boys” included the 821 and the 607, as worn by rap star Darryl “DMC” McDaniels of the New York group Run-DMC. The Cazal 607 features numerous times in Jamel Shabazz's cult book documenting the 1980s hip-hop culture, Back in the Days (2001). Cazal has experimented with such materials as Monel (a nickel/copper alloy) overlaid with three layers of 24-carat-gold plating, and intricate finishes using China lacquer, which is much more costly than conventional enamelling. Celebrities spotted in Cazals include MC Hammer (in the 858), Brad Pitt (in the 735), Beyoncé and Jay-Z (both in the 907).
“good design must be thought-provoking”
- Cari Zalloni -
Il marchio Cazal, fondato in Germania nel 1975, è entrato nel mondo del lusso concependo occhiali come gioielli per il viso. Il nome Cazal deriva dalle prime sillabe del nome del designer e fondatore dell’azienda, Cari Zalloni nato in Grecia, ad Atene, nel 1937. Gli occhiali, dal design innovativo e aggressivo, disegnati da C. Zalloni, che prima di fondare la sua azienda ha collaborato per dodici anni con il marchio Saphira, sono ricordati per le forme poligonali e le linee definite. Lo stile ricercato e la qualità dei materiali portano l’azienda ad affermarsi, e negli anni ’80, i modelli proposti erano circa cinquanta, tra cui gli occhiali da sole Targa con lenti intercambiabili. Nella seconda metà degli anni ’80, Cazal fa la mossa intelligente di creare linee di occhiali diversi per il mercato americano, con montature dai colori vivaci e ricoperti di pietre preziose. Tutto ciò porta gli occhiali Cazal a diventare un oggetto di culto nel mondo dell’hip-hop degli anni '80, in particolar modo i modelli 951 ed il 955 diventano un must nell’ambiente. Altri modelli popolari tra i "b-boys" sono gli 821 e il 607, indossati dalla rapstar Darryl "DMC" McDaniels del gruppo Run-DMC di New York. Anche il modello Cazal 607 riscuote un notevole successo a tal punto dall’essere citato nel libro di culto Back in the Days (2001) di Jamel Shabazz che descrive la cultura hip-hop degli anni ’80. L’azienda Cazal ha sempre posto attenzione nella ricerca delle materie prime, sperimentando trattamenti e materiali come il Monel (una lega di nichel / rame), placcature a tre strati in oro 24 carati, e dettagli laqué dipinti a mano. Numerose le celebrità immortalate mentre indossavano degli occhiali Cazal: MC Hammer (modello 858), Brad Pitt (modello 735), Beyoncé e Jay-Z (entrambi con il modello 907). I primi modelli prodotti, Made in West Germany perché realizzati prima dell'unificazione, sono ricercatissimi e continuano ad eccitare il mercato degli occhiali vintage.
“il buon design è provocazione”
- Cari Zalloni -